Unwind, la divisione - Neal Shusterman
Sei un adolescente difficile.
Sei una giovane pianista, brava, ma non abbastanza perchè lo Stato voglia continuare a mantenerti.
Sei la vittima prescelta di una famiglia che crede sia giusto donare un figlio per il bene della comunità.
Sarai capace di sopravvivere fino ai diciotto anni?
Perchè, se ti beccano prima, finirai diviso.
Note e commenti:
E' stato il libro più sconvolgente che io abbia mai letto. Terrificante, agghiacciante, intenso, crudele, assurdo. Questo è ciò che definirei un capolavoro del genere distopico. Non voglio anticiparvi assolutamente nulla della trama, così che possiate anche voi immergervi poco alla volta nel mondo inquietante di Unwind.
Mi ha lasciata davvero scossa, soprattutto in due punti in particolare, dove sono rimasta a bocca aperta a fissare le pagine, come per accertarmi di non aver letto male. Ma la cosa peggiore è pensare:"E se una cosa simile accadesse davvero?" Perchè certo, Unwind è una storia distopica inventata, ma un fondo di verità c'è sempre.
E' tutto così pieno di tristezza, dolore, rabbia, impotenza... essere considerati poco più di un mero sacrificio. Non avere il diritto di decidere chi essere e chi diventare. Non avere il diritto di vivere.
Venire abbandonati dalla propria famiglia, venire traditi dalla propria famiglia.
E' impossibili restare indifferenti a una storia del genere.
E... un ultimo consiglio: non so se lo fate abitualmente (io di solito no), ma, questa volta, spendete un'altra manciata di minuti per leggere le righe conclusive della pagina dei ringraziamenti. Il colpo di grazia di un libro esplosivo, in tutti i sensi.
Sei un adolescente difficile.
Sei una giovane pianista, brava, ma non abbastanza perchè lo Stato voglia continuare a mantenerti.
Sei la vittima prescelta di una famiglia che crede sia giusto donare un figlio per il bene della comunità.
Sarai capace di sopravvivere fino ai diciotto anni?
Perchè, se ti beccano prima, finirai diviso.
Note e commenti:
E' stato il libro più sconvolgente che io abbia mai letto. Terrificante, agghiacciante, intenso, crudele, assurdo. Questo è ciò che definirei un capolavoro del genere distopico. Non voglio anticiparvi assolutamente nulla della trama, così che possiate anche voi immergervi poco alla volta nel mondo inquietante di Unwind.
Mi ha lasciata davvero scossa, soprattutto in due punti in particolare, dove sono rimasta a bocca aperta a fissare le pagine, come per accertarmi di non aver letto male. Ma la cosa peggiore è pensare:"E se una cosa simile accadesse davvero?" Perchè certo, Unwind è una storia distopica inventata, ma un fondo di verità c'è sempre.
E' tutto così pieno di tristezza, dolore, rabbia, impotenza... essere considerati poco più di un mero sacrificio. Non avere il diritto di decidere chi essere e chi diventare. Non avere il diritto di vivere.
Venire abbandonati dalla propria famiglia, venire traditi dalla propria famiglia.
E' impossibili restare indifferenti a una storia del genere.
E... un ultimo consiglio: non so se lo fate abitualmente (io di solito no), ma, questa volta, spendete un'altra manciata di minuti per leggere le righe conclusive della pagina dei ringraziamenti. Il colpo di grazia di un libro esplosivo, in tutti i sensi.
Pagine: 409
Prezzo: 19,00 €
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